SCHEDA N° 3

c) Gli ambienti lagunari per una facile raccolta.

Habitat urbano. Ponte dell'unione, Chioggia

 

Per chi abita nei centri urbani lagunari di Venezia, Chioggia, Sottomarina, Lido di Venezia ecc. vi sono condizioni ambientali ideali per la raccolta, data la vicinanza dei siti e soprattutto per la possibilità di condurre osservazioni ininterrotte, pressocchè quotidiane.



 

 

Ambiente con acque eutrofizzate da scarichi urbani, mantenute in movimento dal continuo passaggio di motoarche da pesca.
Sono da tener sott'occhio le rive dei canali, le bricole, i pontili degli imbarcaderi, le scalinate in pietra delle rive. Queste ultime sono dei punti di osservazione ideali perchè mostrano con evidenza i piani vegetazionali delle alghe.
Scalinata in pietra d'lstria,
riva Ovest del canale Lusenzo,
prossimo al Ponte dell'unione in Chioggia





Fondale a macroalghe nel Canale Lusenzo
(Sargassum muticum e Ulva rigida)



Diga Sud del Portocanale di Sottomarina
Baia di S. Felice, Sottomarina di Chioggia


 


In questo ambiente. tra mare e laguna, la contemporanea presenza di massi in pietra d'lstria, facenti parte delle difese a mare, ed i bassi fondali accidentati della baia, per la presenza di molti piccoli massi sparsi irregolarmente, nonchè l'esistenza di un molo in pietra, si determinano condizioni molto interessanti per l'insediamento di numerose specie che si possono raccogliere con facilità.
Ambiente con acque rese turbolente e torbide, perchè continuamente agitate dall'incessante passaggio di natanti mercantili, pescherecci e turistici. Prossimamente questo interessante ambiente sarà completamente rimaneggiato per lavori di consolidamento delle difese a mare.



 


Prateria a fanerogame marine. Zostera marina e Z. noltii.
Spesso le specie algali di questo sito sono epifite sulle fanerogame stesse. E' un'area facilmente esposta al duplice influsso delle acque marine e lagunari, che facilmente scorrono attraverso l'ampio canale della bocca del lido, per questo l'ambiente ha caratteri della flora algologica prevalentemente marini, sensibilmente diversi dagli altri habitat. Qui sono, per il momento per niente, o limitatamente rappresentate le nuove specie lagunari da tempo segnalate.
Le acque sono continuamente agitate e torbide per il regolare passaggio dei battelli di navigazione civile e soprattutto turistica.
Canale di Treporti, riva ovest,
prossimo a Punta Sabbioni.






SCHEDA N° 4

d) Esistono norme giuridiche che regolano la raccolta?

Si!
E' bene fare un giusto cenno al fatto che, per la legge italiana, anche la raccolta di alghe o di ogni altro organismo, si configura come attività paragonabile alla pesca, pertanto soggetta alle leggi in materia. Da questo discende la necessità di una licenza che determina tempi, misure e quantità che si possono raccogliere; ma pone anche divieti di raccolta ed immersione nei porticanale, in prossimità dei fari, dei luoghi di attracco dei natanti civili e privati ecc.
Ma questo discorso non ci deve spaventare in quanto, di fronte alle osservazioni di persone preposte alla sorveglianza ed al rispetto delle leggi in questione, estratti delle quali si trovano presso tutte le federazioni pescasportive, noi possiamo sempre dimostrare che le nostre raccolte sono di entità talmente insignificanti, a fini di studio e non di lucro.
In tutti i casi comunque, consapevolezza ecologica, discrezione e moderazione, buon senso civico ed educazione, devono essere sempre la nostra arma vincente.




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