TORRE CAMPANARIA O ROSSA DI
SAN PIETRO IN VOLTA
DCI-VE099
WCA-I/13366
PELLESTRINA - SANTA MARIA
DEL MARE (VE)
JN65DI
Attivazione
effettuata il 6-7 Settembre 2016
La storia
della difesa costiera costruita sull'isola di Pellestrina, che chiude
verso sud la laguna di Venezia, è abbastanza
complessa in relazione ai cambiamenti politici occorsi nel periodo che
va dal XVII al XX secolo.
La
Repubblica di Venezia, aveva impostato la difesa marittima della città
sul controllo degli accessi in laguna. Per questo motivo, costruì
intorno al 1650 sulla costa settentrionale di Pellestrina il Forte
“San Pietro” a difesa
del porto di Malamocco. In questa
località esisteva, già dall'anno
965, la chiesa di San Pietro in Volta pertanto, il Senato diede
ordine di demolirla e ricostruirla in un altro posto, cosa che avverrà
nel 1656 nella posizione
attuale.
Il campanile, però, resterà in piedi nel punto originale a nord
dell'isola, ma al di fuori del perimetro del forte. Quando,
successivamente, verrà costruita la Batteria "San Pietro",
il campanile verrà incorporato nell'area della batteria ed
utilizzato come torre di avvistamento, come risulta anche da una
pianta fatta dagli austriaci.
Attualmente, ormai abbandonato da decenni, è in completa rovina
e l'ultimo pezzo resiste ancora a dispetto dell'incuria umana.
Attualmente
non è possibile avvicinarsi in quanto i ruderi sono all'interno del
territorio assegnato alle ditte che stanno costruendo il MOSE e quindi
recintato e sorvegliato.
|
|
|
La
torre indicata in una pianta austriaca |
Ciò
che attualmente rimane della torre
|
La
torre vista dalla strada |
SE VUOI SAPERNE DI PIU' SUL DIPLOMA., ECCO IL LINK
http://www.dcia.it