SOLFATI CROMATI, MOLIBDATI, WOLFRAMATI I solfati sono composti nei quali uno o più elementi metallici si legano con il radicale solfato (SO4)-2. Il GESSO (CaSO4) è il solfato più comune e si forma in depositi evaporitici; la BARITE (BaSO4) invece ha origine idrotermale. Molti solfati sono teneri, hanno colori brillanti e basso peso specifico. I CROMATI sono composti nei quali un elemento metallico si combina con il radicale cromato (CrO4)-2. I cromati sono pochi, rari e con colori brillanti (come per esempio la CROCOITE). MOLIBDATI e WOLFRAMATI si formano quando un elemento metallico si lega ai radicali molibdato (MoO4)-2 e wolframato (WO4)-2. Si tratta di composti che facilmente hanno elevato peso specifico, sono fragili e con colori vivi, quali per esempio la WULFENITE (molibdato di piombo) e la SCHEELITE (wolframato di calcio).
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GESSO |
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Il gesso è un solfato di calcio biidrato, di formula chimica CaSO4.2H2O.Si può presentare sotto diversi aspetti. In masse compatte (alabastro), in aggregati fibrosi (sericolite) ed in cristalli prismatici, anche di grandi dimensione, spesso geminati "a ferro di lancia" o "a coda di rondine".
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Il gesso è utilizzato in vari modi. Riscaldato e polverizzato si ottiene un prodotto (gesso da presa) utilizzato in edilizia per stucchi o in modellistica (scagliola) o anche i gessetti comunemente usati a scuola. Viene anche utilizzato nell'industria della carta, come riempitivo ed in agricoltura come materiale correttivo di terreni argillosi.
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SISTEMA
= monoclino PESO SPECIFICO = 3,35 DUREZZA = 2
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SILICATI I silicati sono composti nei quali un elemento metallico si lega ad uno o più tetraedri di silicio ed ossigeno (SiO4)-4. Essi costituiscono la classe di minerali più estesa, di maggiore diffusione ed anche la più studiata essendo i suoi componenti i costituenti principali delle rocce ignee e metamorfiche, che formano oltre il 95 % della litosfera. I silicati tendono ad essere duri, da trasparenti a traslucidi e di peso specifico medio. In base alla struttura sono stati divisi in sei gruppi: i nesosilicati (OLIVINE, ZIRCONE, GRANATI, TOPAZIO, ecc.) hanno tetraedri isolati, legati fra loro da cationi non di silicio; i sorosilicati (EPIDOTI, VESUVIANE, BERILLO, TORMALINE, ecc.) hanno due tetraedri uniti da un comune ione ossigeno; nei ciclosilicati (BENITOITE, NEPTUNITE, MILARITE) i tetraedri sono legati in anelli; gli inosilicati sono formati da catene semplici (PIROSSENI, WOLLASTONITE) o doppie (ANFIBOLI) di tetraedri; nei fillosilicati (MICHE, SERPENTINO) i tetraedri mettono in comune tre vertici costituendo degli strati; nei tettosilicati (FELDSPATI, ZEOLITI) tutti i vertici di un tetraedro sono messi in comune con gli altri.
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EMIMORFITE |
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Il silicato di zinco, Zn4[(OH)2Si2O7].H2O, che va sotto il nome di emimorfite è un minerale che si presenta in masse compatte, granulari, terrose, concrezionate.I cristalli, piuttosto rari, piccoli sono spesso riuniti in gruppi a ventaglio o a rosetta.
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L'emimorfite è uno dei principali e più diffusi minerali dello zinco, che viene usato nell'industria metallurgica per ottenere leghe metalliche (ottone, bronzo, argentana, zama). Lo zinco viene anche impiegato in grandi quantità per la zincatura delle lamiere di ferro con la quale le si preserva dalla ruggine. Questo metallo viene anche usato per la produzione di candelotti fumogeni ed il suo ossido (bianco) serve per ottenere colori e pitture.
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SISTEMA
= rombico PESO SPECIFICO = 3,4 - 3,5 DUREZZA =
4 - 5
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